Joe Dante, The Hole (2009)

giugno 12, 2010 at 11:38 am (Cinema, recensioni) (, , , , , , , , , )

Un nucleo familiare composto da una madre comprensiva, un adolescente scazzato e un bambino amorevole si trasferisce in una minuscola cittadina della provincia americana, e non sembra neanche la prima volta, per motivi che verranno fuori nello sviluppo abile della storia.

In uno dei giri di esplorazione della nuova casa, i due fratelli Dane e Lucas scoprono la classica botola con gli eloquenti lucchetti, che altrettanto canonicamente verranno fatti saltare, per rivelare un buco nero senza fondo. E nel frattempo a loro si è aggiunta una delle vicine più carine e più cool delle minuscole cittadine della provincia americana, che gioca con Lucas e fa che Dane si spettini per darsi un tono. (Ed è anche acculturata! Alla sera legge Dante! Ah ah! capito la doppia trovata?)

Dante torna a girare una storia con adolescenti e preadolescenti (anche diegeticamente, gli adulti “responsabili” vengono lasciati fuori dai ragazzi), per un pubblico principalmente della stessa fascia d’età, e lo fa con mano esperta e mestiere sicuro, specie nella direzione degli attori, rigiocando i canoni e i personaggi del genere horror.
Ma c’è poco di più in questo film, per il quale anche il 3D, che avrebbe in teoria lo scopo di immergere nella storia, appare invero piuttosto inutile (con una scena di effettaccio old-fashioned, con un ago che cade negli occhi dello spettatore).

[recensione originale qua]

9 commenti

  1. sonia said,

    Carlo non ho letto quello che hai scritto, leggerò. Ma volevo solo complimentarmi per la riapparizione 🙂 Pomeriggio probabilmente Zombieland!

  2. dottorcarlo said,

    Questo è il commento più veloce che abbia mai ricevuto (avresti dovuto esclamare “prima!”).
    Guarda, non so neanche io cosa mi abbia spinto, considerando l’irrisorietà del mio tempo.
    Comunque grazie e buona visione, ho già prenotato una cassa di birra dal grossista.

  3. sonia said,

    Ma non erano 4 birre? Mo è diventata una cassa?!?!?!

  4. gap said,

    Secondo!!!
    era ora che tornassi a scrivere.

  5. gap said,

    Avevo commentato ma non lo trovo più.Ripeto
    Secondo!!!
    Era ora che tornassi a scrivere.

    P.S. Se è lo doppio lo cancelli

  6. dottorcarlo said,

    Non cancello! Grazie! 🙂

  7. Blackidna said,

    Sono andato a vedere il film e concordo con la recensione: aggiungo che come svolgimento di trama è stato alquanto prevedibile e avevo già capito cosa fosse quella botola (che non è ciò che hanno definito i personaggi) da quando ho visto la stanza del vecchio pazzo nella fabbrica di guanti.
    Sarebbe stata una bella storia se fosse stata sviluppata meglio e avesse avuto meno elementi prevedibili, ma si è persa nel gimmick (a volte troppo scontato e “artificiale”) del 3D.

    Da vedere, ma solo dopo aver consegnato alla maschera il cervello oltre alla matrice del biglietto.

  8. dottorcarlo said,

    Ma non sarebbe neanche male, se Dante non volesse rifare se stesso secondo i suoi canoni (in 3D) fuori tempo massimo e soprattutto a discapito di eventuali trovate che possano colpire maggiormente.
    Sarà anche una questione di età (la mia), ma trovo che Gremlins, per dire, sia molto più gustoso (e Matinee è un capolavoro).

  9. gapresistente said,

    Auguri è troppo banale?

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